Musiche e danze fra XVI e XVII secolo
Lo spettacolo prevede la riproposizione di brani appartenenti al repertorio musicale e coreutico compreso tra il tardo rinascimento e il primo barocco italiano e francese, colto e popolare, uno spaccato di vita tra le piazze e i fasti delle Corti del Rinascimento.
La rappresentazione si basa sull’interpretazione e la ricostruzione di balli e Balletti tratti dai manuali dei maestri italiani Fabritio Caroso e Cesare Negri, unitamente agli scritti francesi coevi riguardanti i balli di estrazione più popolare, annotati dal prelato Thoinot Arbeau nell’Orchésographie. Particolare l’approccio de La Pifarescha nel ricreare la “colonna sonora” della serata, grazie all’impiego di strumenti musicali dedicati, copie degli originali del periodo, con caratteristiche timbrico-sonore uniche. I brani proposti attingono agli autori coevi più noti, che riassumono nell’esperienza compositiva lo stile arguto e il gusto musicale del periodo Willaert, Susato, Praetorius, alternando varie forme coreografate quali le pavane e le gagliarde, le allemande, i canari al repertorio delle canzoni strumentali, senza tralasciare salterelli e branles.
Coreografie e
ricostruzioni coreografiche Gloria Giordano
Concertazione La Pifarescha
Costumi Enrica Bizzarri, Walter Capezzali
Maschere Paola Campanini
INTERPRETI
Gloria Giordano, Deborah Messina, Marco
Bendoni, Mario Torella di Romagnano danzatori
La Pifarescha
Marco Ferrari flauto dolce, cornamusa,
bombarda, ciaramella
Stefano Vezzani bombarda, flauto dolce, flauto col tamburo, cornamusa
Mauro Morini trombone, tromba da tirarsi
David Yacus trombone, tromba da tirarsi
Gabriele Miracle percussioni, salterio
Foto Pierpaolo Metelli